Nella tradizione tibetana, il tappeto è sempre stato usato, e continua ad esserlo, per scopi domestici o all’interno di templi e monasteri, in buona quantità.
Il clima freddo del Tibet, la costante produzione di una eccellente lana, il modo di vivere pacificamente la propria esistenza, tutto l’insieme di queste cose hanno influito sullo sviluppo della produzione di questi tappeti.
Essi venivano creati rispetto all’uso per cui venivano annodati: nelle forme, nei disegni e nei colori.
Possiamo riassumere i tappeti tibetani così:
- Tappeti per seduta e giaciglio, chiamati Khaden (Kha-Gdan); sono i tappeti più comuni e hanno una dimensione di circa 160×90.
- Passatoie per templi o monasteri; venivano eseguiti tappeti circa cm 80×80 in quantità tra gli 8 e 12 pezzi e successivamente uniti fino a raggiungere una lunghezza di 7-10 mt. Naturalmente i disegni erano adeguati allo scopo per la meditazione dei monaci. Oggi è difficile trovare un unico tappeto, il più delle volte è stato diviso in due parti.
- Tappeti con disegni raffiguranti tigri; generalmente venivano creati per i Lama, soprattutto nei colori tradizionali del rosso e dell’arancio. Un altro disegno in uso a questo scopo è la pelle di tigre. Gli altri tappeti con colori diversi venivano utilizzati per un uso domestico. Qui la sezione dedicata ai tappeti raffiguranti animali.
- Tappeti da sella; in uso sul dorso dei cavalli degli abili cavalieri tibetani, ma anche mongoli, essi sono fatti su telaio in due pezzi uniti nella parte centrale (il dorso del cavallo), con un tessuto in lana o feltro. A quelli giunti fino a noi solitamente è stata tolta la parte centrale e sono giuntati in modo da formare un piccolo tappeto, pur mantenendo le caratteristiche della sella.
- Tappeti speciali per i Lama; spesso oltre al tappeto da seduta venivano tessuti per lo schienale del trono in broccato con fili di seta.
- Tappeti usati come tenda; a causa del clima in molti mesi dell’anno molto rigido, venivano annodati tappeti per essere appesi alle porte e si distinguono proprio per il disegno tipico che rappresenta una porta.
- Tappeto per cuscino; essi hanno una lunghezza di 2,5/3 mt e venivano principalmente utilizzati nei monasteri buddisti.
- Come si può evincere da questa sommaria descrizione, molti sono gli usi per cui venivano annodati questi tappeti per il popolo tibetano.
Delle vere e proprie opere d’arte che abbiamo avuto la fortuna, e la caparbietà di reperire e collezionare e che è a disposizione della clientela.